L’associazione OTTO, come membro attivo di ETCMA (European Association of Traditional Chinese
Medicine) ha accolto l’invito di Eurocam, per un’azione di sensibilizzazione dei parlamentari
europei di lingua italiana nei confronti delle medicine tradizionali, complementari ed integrative
(TCIM).
OTTO ha sottoscritto la lettera appello di Eurocam che è stata inviata a tutti gli europarlamentari
italiani che fanno parte dell’ENVI (Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza ambientale).
La richiesta era quella di sostenere una decina di emendamenti (presentati soprattutto dalla
francese Rivasi e dal rumeno Busoi) che intendono inserire l’uso delle TCIM nel piano comunitario
per la salute EU4health 2020.
EU4Health 2020 distribuirà risorse a ONG ed altre organizzazioni per la salute dei diversi paesi
europei. E’ importante che non vengano completamente trascurate le “altre” medicine, come
accadrebbe se questi emendamenti non fossero approvati.
Come già sostenuto dall’OMS nella TM strategy 2014-2023, le TCIM debbono essere offerte dal
servizio sanitario ed utilizzate per l’autotutela della salute e sono una risorsa imprescindibile per
affrontare le sfide più importanti per la salute dei cittadini che l’EU si trova ad affrontare (non
stiamo parlando di Covid, ma di antibiotico-resistenza, invecchiamento della popolazione, malattie
non-trasmissibili che derivano principalmente dallo stile di vita, ecc.).
Sempre su invito di Eurocam, una seconda lettera a sostegno degli emendamenti è stata
indirizzata ai pochi nominativi che siamo riusciti a reperire del Comitato dei Rappresentanti
Permanenti (COREPER) che si occuperà in seconda istanza del piano licenziato dall’ENVI.
Finora nessuno degli europarlamentari contattati ha risposto al nostro appello, ma forse saremmo
stati sorpresi del contrario. Non ci illudiamo certo di poter avere un’influenza sulle politiche EU,
con i nostri modesti numeri. Tuttavia ci teniamo a fare la nostra parte, per quanto piccola, perché
se lo facessero tutti questo sì che farebbe la differenza.
Parvis rivis maximum flumen. OTTO c’è.